Studio Legale Associato E&D

CONSAPEVOLI

della dignità della professione forense e della sua funzione sociale, essendosi già solennemente impegnati in occasione della rispettiva abilitazione professionale ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione di avvocato per i fini della Giustizia ed a tutela dell’assistito nelle forme e secondo i princìpi dell’ordinamento nazionale Italiano

(Estratto dall’atto costitutivo dello SLED)

DETERMINATI

nel perseguire la personale idea di felicità anche attraverso il libero esercizio della propria professione contribuendo con passione, sacrificio, dedizione e spirito solidale alla creazione ed al consolidamento di un luogo ove realizzare i principi fondanti e condivisi del vivere comune ispirati ad onestà, giustizia, equità e merito

(Estratto dall’atto costitutivo dello SLED)

Codice Etico Studio Legale Associato E&D

Crediamo che la cultura partecipativa e collaborativa possa dare luogo ad una nuova generazione di professionisti, innovativi, creativi e competenti nelle materie giuridiche di rispettiva competenza.

Ricerchiamo il talento nell’innata curiosità umana e ci impegniamo per sviluppare le capacità personali attraverso un rapporto di lavoro collaborativo e rispettoso delle singole peculiarità e delle specifiche attitudini al fine di sviluppare una comunità di professionisti basata sul rispetto e sulla fiducia.

Intendiamo perseguire la soddisfazione del cliente, intesa come fornitura di prodotti e servizi che abbiano la massima rispondenza alle necessità, allo status, alla cultura ed alle aspettative del cliente stesso e delle controparti. Il tutto senza però abdicare al ruolo cardinale dell’avvocato quale effettivo ausiliario di Giustizia e protagonista quindi del corretto funzionamento del sistema Giudiziario Nazionale Italiano nel rispetto dei principi Costituzionali cui esso si ispira.

Previlegiamo la collaborazione rispetto alla concorrenza, la partecipazione rispetto all’osservazione, l’aggiornamento costante rispetto alle competenze immutabili.

Preferiamo il Noi all’Io, esaltiamo l’onestà, la giustizia, l’ equità ed il merito.

Il rispetto e la conoscenza della legislazione e del diritto giurisprudenziale costituiscono un’imprescindibile base per l’intervento del professionista, perseguiti attraverso la formazione continua anche autonoma dei soci e dei collaboratori.

Il presente “Codice Etico” esprime gli impegni e le responsabilità di carattere etico e professionale nella conduzione delle attività conseguenti all’affidamento di mandati e/o incarichi da tutti coloro che a qualunque titolo, anche occasionalmente e/o temporaneamente intrattengono rapporti con lo SLED – Studio Legale Associato E&D.

Principi Generali

Principi generali

Articolo 1 – Ambito di applicazione.

Il Codice Etico identifica i valori-guida dello Studio e definisce il profilo etico-sociale che deve orientare l’operato di ogni partecipante al funzionamento dello stesso.

I destinatari delle disposizioni in esso contenute sono dunque i professionisti e gli eventuali collaboratori e dipendenti dello Studio.

Articolo 2 – Responsabilità.

Il Codice Etico è basato anche su norme non giuridiche, ed è rivolto alla sensibilità morale e professionale delle singole persone.

Tutti i partecipanti al funzionamento dello Studio hanno la responsabilità morale della diffusione e dell’applicazione dei valori espressi dal Codice Etico, con riferimento alle funzioni loro attribuite.

Articolo 3 – Tutela dei diritti delle Persone.

Lo sviluppo personale e professionale dei membri dello SLED costituisce un elemento imprescindibile per l’attività dello Studio Legale, che assicura un ambiente di lavoro scevro da ogni tipo di discriminazione e tutela l’integrità morale e fisica delle persone. Il rispetto dei diritti dei propri dipendenti nonché dei propri collaboratori è altresì un punto cardine delle politiche dello Studio Legale, il quale gestisce e valorizza la diversità in tutte le sue forme, promuovendo dinamiche inclusive ed eliminando qualsiasi forma di discriminazione di genere, etnia, religione, appartenenza politica e sindacale, orientamento e identità sessuale, lingua, età, diversa abilità, etc.. Lo Studio Legale non intraprende pratiche che possano sottoporre i professionisti, consulenti e lavoratori a condizioni di lavoro umilianti o che prevedano lo sfruttamento del lavoro minorile e forzato.

Doveri dei soci e dei collaboratori

Articolo 4 – Dovere di diligenza.

I destinatari del Codice agiscono ed operano con cura assidua e scrupolosa, nel rispetto delle regole e della funzione loro attribuita, orientando la propria condotta al conseguimento degli obiettivi e della strategia dello Studio.

Articolo 5 – Dovere di onestà.

Tutti i partecipanti al funzionamento dello Studio operano con giustizia e rettitudine morale e si astengono da porre in essere situazioni dalle quali possano trarre utilità, vantaggi o convenienze personali. Gli unici proventi derivanti direttamente o indirettamente dall’attività lavorativa sono rappresentati dalla retribuzione e dai compensi erogati dallo Studio e/o noti allo stesso.

Ai destinatari del Codice Etico è fatto divieto di:

  1. accettare doni o altre utilità da soggetti in qualsiasi modo interessati all’attività dello Studio;
  2. promettere o versare a terzi somme di denaro, beni in natura, o utilità di qualsiasi entità o valore, per promuovere o favorire interessi dello Studio.
  3. Fanno eccezione a quanto sopra disposto i piccoli regali o cortesie di uso commerciale di modesto valore (omaggi per réclame o per festività, inviti a convegni, riunioni conviviali, ecc.).

 

Articolo 6 – Dovere di trasparenza.

Nello svolgimento dei rapporti con la clientela deve essere dedicata una giusta attenzione all’illustrazione degli aspetti economici, del significato, della struttura tecnica, delle conseguenze e degli eventuali rischi, fornendo in ogni caso al cliente un corredo informativo idoneo all’assunzione delle decisioni.

Le comunicazioni scritte, sia periodiche sia occasionali, devono essere chiare, complete e agevolmente comprensibili.

Le richieste di informazioni e chiarimenti da parte della clientela, sia scritte che orali, devono essere trattate con competenza, chiarezza e tempestività.

Nei rapporti con le Autorità di categoria, con la Magistratura, con le Forze di pubblica Sicurezza e con gli altri enti supervisori, le informazioni obbligatorie devono essere fornite con tempestività e completezza, cercando di aderire alle richieste nel modo più completo e significativo possibile.

Articolo 7 – Dovere di riservatezza.

I componenti dell’organizzazione dello Studio sono tenuti alla più assoluta riservatezza su tutti gli atti e documenti dei quali vengano a conoscenza nello svolgimento del proprio lavoro, con riferimento sia alla clientela sia allo Studio.

Oltre agli ambiti stabiliti dalla legge, il segreto di ufficio comprende l’organizzazione interna dello Studio, la normativa interna, i progetti, la Clientela, le idee ed i dibattiti, anche con riferimento a fatti e situazioni non più attuali.

Relazioni Esterne

Articolo 8 – Dovere di correttezza commerciale.

Nello svolgimento dell’attività prevista dall’attività professionale di avvocato, i professionisti ed i collaboratori, devono evitare di indirizzare le scelte della clientela verso soluzioni non adeguate alla cultura, allo standard qualitativo, alle necessità obiettive della Clientela oltre che a rispettare le Leggi.

L’attività deve sempre essere mirata al soddisfacimento del cliente, evitando di impegnarsi in consulenze e servizi senza la ragionevole certezza di poter operare con uno standard qualitativo adeguato alle aspettative ed allo standard della Clientela.

Relazioni esterne

Articolo 10 – Comportamento nella vita sociale.

In ogni circostanza della vita sociale, ed anche fuori dall’orario e dai luoghi di lavoro, tutti i componenti dell’organizzazione dello Studio devono tenere un comportamento che porti onore alla propria professione, con profonda consapevolezza della sua utilità sociale.

Nell’ambito degli orari e dei luoghi di lavoro il comportamento deve essere ispirato a correttezza verso i colleghi, rispetto e spirito di collaborazione.

Nei rapporti privati è assolutamente vietato ogni abuso della posizione ricoperta che possa portare indebiti vantaggi per sé o per altri.

Articolo 11 – Formazione professionale.

La qualità delle risorse umane costituisce un patrimonio di importanza fondamentale per la vita e lo sviluppo dello Studio, oltre quanto stabilito dalla legge e dai contratti di lavoro, i destinatari del Codice Etico curano il costante aggiornamento del livello delle proprie conoscenze acquisite, avendo anche cura della formazione culturale ed etico-deontologica dei propri collaboratori.

Articolo 12 – Dovere di imparzialità.

Le eventuali controversie che dovessero sorgere all’interno dello Studio, sia dovute a problematiche di natura personale, sia inerenti situazioni tra uffici e funzioni diverse, devono essere immediatamente rappresentate con serenità e oggettività alla funzione gerarchicamente superiore e – in ultima istanza – all’Assemblea dei Soci dello SLED – Studio Legale Associato E&D, che risolverà la controversia tenendo conto della natura propria del problema, al fine del migliore svolgimento dell’operatività, e nell’interesse dello Studio.

Articolo 13 – Uso dei beni dello Studio.

L’uso dei beni dello Studio è strettamente funzionale allo svolgimento delle attività dello Studio stesso.

Tutti i partecipanti all’organizzazione dello Studio utilizzano i beni e le attrezzature aziendali con cura e diligenza, evitando comportamenti che possano arrecare danno, comprometterne il funzionamento, o risultare diseconomici per lo Studio stesso.

È fatto divieto assoluto di usare qualsiasi tipo di beni dello Studio per fini propri personali ed è assolutamente inibito l’asporto di documenti di qualsiasi tipo e/o l’utilizzo per propri fini.

Articolo 14 – Adesione a Movimenti e/o Partiti Politici e/o Corpi intermedi.

L’esercizio dei diritti politici (sia attivi che passivi) di ciascun membro dello SLED così come l’adesione a qualsivoglia corpo intermedio (come ad esempio Partiti, Sindacati, Associazioni, Movimenti, Corporazioni, Comitati, Logge ecc. ecc.)  è assolutamente libero.

Ciascun membro dello studio è al contempo chiamato a preservare e tutelare il legittimo posizionamento assunto dallo studio in virtù delle determinazioni dell’Assemblea dei Soci circa le tematiche politiche, sociali, sindacali ed etiche.

A tal fine ciascun membro dello studio che desideri aderire a Partiti Politici, Sindacati, Associazioni, Movimenti, Comitati, Corporazioni, Logge ecc. è tenuto ad informare previamente il Managing Partner al fine di concordare con quest’ultimo l’adeguato livello di informazioni, di visibilità e di esposizione mediatica da adottare per ogni singola fattispecie ed avendo sempre a riguardo l’interesse di entrambe le parti.

Norme finali

Norme finali

Articolo 15 – Dubbi interpretativi.

I destinatari del Codice Etico, in ogni caso di dubbio su qualsiasi questione relativa all’applicazione delle norme in esso contenute, attese le circostanze concrete, potranno rivolgersi all’Assemblea dei Soci dello SLED – Studio Legale Associato E&D per ottenere chiarimenti sulla condotta da tenere.

Articolo 16 – Violazione delle disposizioni del Codice Etico.

La violazione delle disposizioni contenute nel Codice Etico può far venir meno il rapporto fiduciario tra lo Studio e la persona responsabile della violazione determinando l’allontanamento di quest’ultima.

In casi particolarmente gravi e a seconda delle circostanze, la violazione delle norme contenute nel Codice Etico può comportare le conseguenze di legge e di contratto previste dalle regole vigenti oltre che dal codice deontologico forense.

Milano, 07 Ottobre 2022